Il clima Mediterraneo della Sicilia consente la crescita di ottime uve, usate sia per la vinificazione sia vendute come prodotto da mensa. In queste terre cresce l’Uva di Canicattì IGP, uva bianca da tavola della qualità Italia, nata dall’incrocio tra la Bicane e la Moscato d’Amburgo, e coltivata nelle province di Agrigento e Caltanissetta.
Quest’uva si presenta con acini grandi, di colore giallo più o meno intenso, buccia sottile e polpa carnosa e croccante.
L’uva Italia ha cominciato ad essere prodotta nel nostro paese a partire dai primi anni del XX secolo, ma nella zona di Canicattì si cominciò a coltivarla solo negli anni ’70 dopo che il genetista Alberto Pirovano (1884-1973), creò l’ibrido che prese il suo nome: l’incrocio Pirovano 65, la cultivar coltivata in questo areale, un’uva di bell’aspetto, di grossa pezzatura e molto resistente. Col tempo la coltivazione di uva soppiantò colture tradizionali quali quelle di cereali, mandorli e leguminose.
L’Uva di Canicattì presenta un sapore dolce e delicato e un leggero aroma di moscato. Può essere consumata come fine pasto, oppure in preparazioni dolci come torte o dolcetti. Dalla spremitura si può ottenere un succo dalle qualità diuretiche ed energizzanti. Per un uso in cucina creativo si può accompagnare a del prosciutto crudo, o a del formaggio stagionato, come antipasto o per arricchire un’insalata mista.