LA VESPOLINA

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La Vespolina, il cui nome deriva dal fatto che durante il periodo vendemmiale per la sua dolcezza è particolarmente appetita dalle vespe, è una varietà cosiddetta “difficile”: innanzitutto necessita di posizioni collinari molto soleggiate in quanto difficilmente le sue uve raggiungono la giusta maturità; malgrado non sia un vitigno particolarmente vigoroso, emette molti rami secondari ed è piuttosto sensibile alle malattie costringendo il viticoltore a prestarle molte cure in vigneto. Tuttavia il vino ripaga ampiamente le fatiche della campagna; sia vinificata in purezza che insieme ad altre uve (non bisogna dimenticare che rientra nell’uvaggio di Ghemme, Boca, Bramaterra e altri vini), la Vespolina dà sempre ottimi risultati. Presenta uno splendido colore rosso rubino vivo con riflessi violacei, profumi molto marcati con ricche note floreali di violetta e speziate dove si avverte particolarmente il pepe.

EATITALYNEWS vespolinaIl sapore è fresco ma nello stesso tempo morbido, molto sapido e con un retrogusto piacevolmente amarognolo. Si possono percepire anche un’ottima sapidità e dei gusti “minerali” dovuti alla presenza, nei terreni di queste zone, di molti microelementi che conferiscono grande personalità ai suoi vini. Per il suo consumo si consiglia di servirlo a 18°C di temperatura, è da abbinare con i salumi, perfetto con il “salame della douja”, tipico insaccato di queste zone, o con i risotti e in particolare la paniscia.

 

 

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