Dopo aver attraversato gli splendidi paesaggi della Val Brembana, della Val seriana e della Val Imagna, ci occuperemo dell’ultima grande valle bergamasca: la Val cavallina.
La Val Cavallina è la valle del fiume Cherio, e presenta il paesaggio tipico delle prealpi orobiche. Nonostante la forte presenza dell’uomo, mantiene stupendi paesaggi, paesi ricchi di storia, chiese e castelli immersi in un’oasi di natura rigogliosa. Nella suggestiva Valle dell’Acqua, percorsa dal torrente Bragazzo, sono presenti due oasi naturalistiche: la Valle del Freddo, ubicata tra i 350 e i 700 metri, presenta un fenomeno microtermico che si manifesta con l’emissione, da alcune “buche” nel terreno, di aria fredda che permette la crescita di specie vegetali tipiche degli ambienti alpini; e l’oasi WWF della Valpredina, alle pendici del monte Misma, è costituita in prevalenza di boschi misti con coste rocciose e aree coltivate. In quest’ultima è operativo un importante CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici). Luogo interessante da visitare è la Buca del Corno, una grotta carsica creata da una antico fiume sotterraneo, intorno a cui è stato creato un parco attrezzato. Molti sono gli edifici di periodo medievale: a Bianzano il Castello Suardi, datato 1233 e a Costa di Mezzate il Castello Camozzi Vertova. Assolutamente da non perdere è il lago di Endine, piccolo lago poco profondo perfetto per gite fuori porta per tutta la famiglia.
Il paesaggio lacustre, i castelli e gli splendidi paesaggi incontaminati, la Val cavallina è un magico posto da visitare.