Nel parco nazionale del Cilento, piccolo gioiellino italiano situato in provincia di Salerno, viene 
prodotto un olio dal profumo e aroma delicati e fruttati: l’olio del Cilento DOP. In questo parco, ricco di flora e fauna autoctoni, crescono immensi ulivi secolari ottimi per la produzione dell’olio. L’olio del Cilento DOP viene prodotto da olive appartenenti agli uliveti Pisciottana, Rotondella, Ogliarola o Uogliarola, Frantoio, Salella e Leccin e solo per il 15% da altre olive coltivate sempre sul territorio. Il Cilento si divide in tre zone principali di produzione, caratterizzate in base alle diverse tipologie di piante di olivo. A sud nella zona dal Monte Gelbison fino a Celle di Bulgheria viene tradizionalmente coltivato l’ulivo Pisciottano. A ovest tra il Monte Stella e il fiume Alento predomina la varietà Rotondella e Salella. Nel nord del parco, dai monti Alburni sino alla gola del Fiume Calore, prevalgono invece le tre varietà Nostrale, Rotondella e Carpellese.
La raccolta delle olive deve avvenire manualmente, eventualmente tramite l’utilizzo di mezzi agevolatori meccanici, come scuotitori e pettini vibranti. Le olive devono essere molite entro il secondo giorno dalla raccolta e per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che presentino il più fedelmente possibile le caratteristiche peculiari originarie del frutto. L’olio del Cilento DOP è un olio dal colore che varia dal verde al giallo paglierino più o meno intenso, con un aroma molto delicato di frutta e un sapore leggermente amaro e piccante.
Quest’olio è ottimo per arricchire zuppe, insalate selvatiche o semplicemente gustato su una fetta di pane casereccio.
