Quest’anno è l’anno di EXPO a Milano sull’alimentazione, e il simbolo della manifestazione, Foody, è onnipresente sia sui cartelloni pubblicitari che in televisione. Non tutti sanno, però, che il simpatico personaggio formato da frutta e verdura, è stato ispirato da un geniale artista milanese del cinquecento: Giuseppe Arcimboldo, conosciuto anche come Arcimboldi.
Giuseppe Arcimboldo nasce a Milano nel 1527. Comincia la sua carriera lavorando nella bottega del padre, con il quale contribuì alla costruzione delle vetrate del Duomo di Milano. Nel 1562 parte per Vienna, invitato a corte dal futuro imperatore Massimiliano II d’Asburgo, dove crebbe la sua fama di pittore e artista. Nel 1587 tornò a Milano dove, nel 1593, fù assassinato in circostanze misteriose.
Le opere più conosciute sono sicuramente le “Teste Composte”, caricature fatte con vegetali, animali e oggetti. L’opera più famosa è il ritratto dell’imperatore Rodolfo II nelle vesti del dio romano delle stagioni e dell’abbondanza Vertumno. Nel ritratto i tratti dell’imperatore sono sostituiti dai prodotti della terra come la frutta e le spighe di grano, questo a simboleggiare il ruolo dell’imperatore come fonte del cambiamento. Altre opere interessanti sono quelle dedicate alle quattro stagioni e agli elementi aristotelici, aria, terra, fuoco, acqua. Arcimboldo è famoso anche per i suoi quadri reversibili, un esempio è “L’ Ortolano”, che raffigura la caricatura di un ortolano fatta di ortaggi, ma, se capovolto di 180°, diventa una natura morta raffigurante una ciotola di verdure.
Per chi fosse interessato a osservare dal vivo le opere di questo artista le può trovare nei seguenti musei europei:
Primavera, Estate, Autunno e Inverno, (1573) al Museo del Louvre di Parigi;
Primavera, (1563), Estate (1563), Inverno (1563), Il Fuoco, (1566), L’Acqua (1563-64) al Kunsthistorisches Museum di Vienna;
Ortaggi in una ciotola o L’ortolano al Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona.