Il finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea tipica delle aree mediterranee, e in Italia è possibile trovarlo lungo le coste.

Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, che può raggiungere i 2 m d’altezza. Presenta foglie molto sottili che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), di colore verde. I fiori sono piccoli, gialli e si raggruppano formando delle ombrelle, sbocciano in estate. Il frutto, quello che comunemente viene chiamato “seme”, è molto aromatico. Le foglie si raccolgono in primavera quando sono molto tenere e vengono utilizzate fresche, i frutti, invece nella loro piena maturazione, ovvero verso settembre- ottobre.

finocchietto-selvatico-piantaL’aroma tipico del finocchio è dato da una sostanza, l’anetolo, presente anche nell’aneto e nell’anice. Del finocchio selvatico si usano le foglie, i fiori e i frutti. Con i frutti si prepara una tisana utile contro i gonfiori intestinali e la cattiva digestione. In cucina vengono usate le foglie per insaporire insalate, piatti di pesce salse e per aromatizzare l’aceto. In Piemonte si prepara l’olio al finocchio facendo macerare alcune foglie di finocchio nell’olio e viene usato per condire il pesce alla griglia. In Sicilia il finocchietto selvatico si usa per la pasta con le sarde. I frutti sono molto aromatici e vengono usati come spezia in diverse preparazioni a base di carne, come la porchetta, nelle olive schiacciate, nelle focacce e nel pane oppure usato in pasticceria. Foglie e fiori del finocchietto selvatico vengono usati per preparare svariati liquori dal delicato sapore di anice.

 

 

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