Col termine Trota Trentina IGP si intende una particolare qualità di trota, la iridea (Oncorhynchus mykiss), allevata sul territorio della provincia di Trento e nel comune di Bagolino (BS). Questa tipologia di trota si riconosce dal dorso verdastro e dalla presenza di una fascia rosea su entrambi i fianchi. Il ventre è biancastro ed è ricoperta di macchiette scure sul corpo e sulla pinna dorsale e caudale. Le sue carni sono bianche, ma può essere venduta anche nella versione salmonata: la trota viene alimentata con carotenoidi di origine naturale che donano un delicato colore aranciato alle carni.
La provincia di Trento è ricca di corsi fluviali con caratteristiche chimico- fisiche peculiari. I tratti più elevati dei torrenti montani, denominati Zona della Trota, presentano acque fredde e povere di nutrienti, condizioni non adatte per la maggior parte degli altri organismi. Queste condizioni comportano un accrescimento lento dei pesci, che se da un lato penalizza l’aspetto quantitativo della produzione, dall’altro esalta le caratteristiche qualitative delle carni: minor contenuto di lipidi e carni dal sapore migliore. La buona qualità delle acque usate nelle troticolture trentine riduce la proliferazione di alghe e microrganismi i quali potrebbero alterare il sapore delle carni donandone un sentore di fango a causato della geosmina, composto prodotto da alcuni batteri.
La carne delle Trote del Trentino si presenta compatta, tenera, magra con un delicato sapore di pesce e con un odore tenue e fragrante, privo di qualsiasi retrogusto di fango. Questo pesce si presta, grazie al suo gusto delicato, ad essere cotto in padella con erbe aromatiche quali prezzemolo, timo, rosmarino o erba cipollina. Cotto arrosto oppure al cartoccio riempito con rosmarino e fettine di limone. Può essere usato come ripieno per la pasta fresca o come gustoso condimento. La trota del Trentino IGP è alla base di preparazioni tradizionali come la trota alla grappa: trota infarinata e cotta in padella con della grappa.