Il latte di mandorla è una bevanda a base di mandorle molto diffusa nelle regioni meridionali d’Italia. Viene preparato partendo dalle mandorle sminuzzate e messe in infusione in acqua, successivamente i pezzi di mandorla vengono filtrati e ulteriormente strizzati in modo da far fuoriuscire tutto il succo. ciotolino-mandorle

Veniva preparato già durante il Medioevo dai monaci, i quali lo consumavano durante la quaresima, data l’origine vegetale. Inoltre era utilizzato come sostituto del latte vaccino, il quale si deteriorava più facilmente e dunque veniva trasformato in prodotti caseari più durevoli come formaggi o burro.

É un ottimo sostituto del latte anche per le sue qualità organolettiche. Data l’origine vegetale non contiene colesterolo e può essere consumato da chi non tollera il lattosio. Oltre a questo, il latte di mandorla ha un alto contenuto di vitamina E ed è un antiossidante naturale che aiuta a prevenire il cancro e a ritardare il processo di invecchiamento. È fonte di vitamina latte-di-mandorlaA, vitamina D, proteine, acidi grassi insaturi come l’acido oleico, zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio. É una bevanda molto calorica, circa 51 kcal l’etto, ed è dunque sconsigliata a chi ha problemi di sovrappeso.

Il latte di mandorla è un alimento versatile. Può essere consumato freddo per combattere la sete. Viene usato, soprattutto in Sicilia per preparare la tradizionale granita alla mandorla ed il gelato. Con il latte di mandorla è possibile preparare diversi dolci al cucchiaio come il biancomangiare (si aggiunge della gelatina in fogli per farlo rapprendere), la pannacotta, o per aromatizzare delle mousse. Usato anche per per la preparazione di ottimi biscotti alle mandorle, con l’aggiunta di mandorle sminuzzate, oppure torte. Se usato in preparazioni salate dona un gusto particolare ed etnico. Il latte di mandorla può essere usato anche per arricchire frullati di frutta.

 

 

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