Nella pianura padana il settore della risicoltura è parecchio sviluppato, e molti sono i prodotti che hanno avuto riconoscimenti anche internazionali: il Riso del Delta del Po IGP, è uno di questi. L’area di coltivazione è quella compresa nell’ultimo tratto del corso del fiume Po, dove si immette nel mar Adriatico, in un’area a cavallo tra il Veneto e l’Emilia Romagna.
Il Riso del Delta del Po appartiene alla tipologia Japonica, gruppo Superfino, nelle varietà Carnaroli, Volano, Baldo e Arboreo. Queste tipologie di riso presentano un chicco grande, cristallino, compatto, con un elevato tenore proteico. Sono ottimi per la preparazione di 
risotti, timballi e suplì.
La diffusione delle colture di riso in pianura padana avvenne attorno alla metà del XV secolo. Le prime testimonianze della presenza di risaie nell’area sono datate pochi anni dopo, circa attorno al 1495. I progetti di diffusione delle risaie erano inseriti in un ampio piano di bonifica e di valorizzazione agraria dei nuovi terreni. La coltivazione del riso diveniva perciò importante nelle zone del delta del Po per accelerare il processo di utilizzazione dei terreni salsi da destinare poi alla rotazione colturale. Verso la fine del ‘700 alcuni patrizi veneziani iniziarono con metodi sistematici la coltura del riso nei territori appena bonificati in provincia di Rovigo, ma saranno soprattutto nell’800 i nuovi proprietari borghesi che allargheranno su vasta scala questa coltura.
Il territorio del delta del Po presenta tipologie di terreni che consentono di far crescere un prodotto con caratteristiche fisiche e gustative peculiari. Questo riso viene coltivato in terreni da un’elevata salinità che che conferisce al riso un aroma e una salinità caratteristici. Sono inoltre terreni ricchi di sali minerali, in particolare di potassio, che favoriscono nel riso una maggiore resistenza alla cottura ed un elevato tenore proteico del chicco. Il microclima dovuto alla vicinanza al mare è caratterizzato dalla presenza di costanti brezze, permette di mantenere la pianta più asciutta e più sana, che non necessita degli interventi anticrittogamici tipici di questa coltura.
La terra, il clima e la lunga tradizione, fanno del Riso del Delta del Po uno dei migliori risi italiani.
