Le colline della provincia di Pescara sono da sempre vocate alla coltivazione delle olive e alla produzione di olio, tra questi l’olio Aprutino Pescarese DOP è sicuramente quello di maggior pregio.

Sono due le principali qualità di olivo della zona: la Dritta, presente nell’area Vestina, oliveconosciuta anche come Loretana o Moscufese, è un’oliva di forma ellittica con apice arrotondato con un buon un buon contenuto di sostanze polifenoliche; e la Toccolana dell’area Casauriense, di forma elissoidale e di dimensioni medie, con noccioli piccoli rispetto all’oliva. Per la produzione dell’olio Aprutino Pescarese è possibile utilizzare anche la qualità Leccino, oliva d’importazione diffusa in tutta l’area abruzzese.

Il nome dell’olio Aprutino Pescarese deriva dal termine latino Aprutium col quale veniva indicata una zona del teramano legata all’antico popolo dei Pretuzi d’origine fenicia.

La raccolta delle olive, che deve essere manuale, avviene tra il 20 ottobre e il 10 dicembre, per evitare l’impiego di olive che abbiano superato il limite di maturazione. Le olive vengono estrazione-olio-olivapoi portate al frantoio e molite seguendo la tradizione nel pieno rispetto delle peculiari caratteristiche del prodotto. L’Aprutino Pescarese è un olio di colore verde dorato, dotato di bassa acidità, con profumo e sapore fruttati. Si tratta di un olio delicato, con leggere note amarognole e piccanti.

Quest’olio è ottimo nei piatti a base di pesce tradizionali abruzzesi, come il brodetto, una zuppa di pesce con pomodoro fresco, aglio e peperoncino. L’olio Aprutino Pescarese DOP viene impiegato anche per condire a crudo insalate e zuppe.

 

 

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