In qualsiasi antipasto all’italiana che si rispetti, insieme a prosciutti e salami, non può mancare Insegna_Lardarium_By Paola Bonini from Milan, Italyil lardo, e se è lardo di Colonnata, ancora meglio. Incastonata tra le Alpi Apuane, Colonnata è il tipico paese montano. Si pensa che il nome “Colonnata” derivi da un’ex colonia di schiavi romani che avevano il compito di estrarre il marmo nelle cave circostanti. Ed è proprio al periodo romano che si può datare l’inizio della produzione del lardo in quest’area. Il lardo, dato il suo alto contenuto calorico, è un ottimo alimento per chi svolge lavori molto pesanti e in climi rigidi come quelli montani. Ma il legame del lardo di Colonnata con le cave di marmo è molto più intimo. La conservazione del lardo avviene, infatti, all’interno di enormi contenitori in marmo, chiamati conche, estratto nei famosi Canaloni.

Conca_di_marmo_(Colonnata)_By Christopher EvansLa carne deve provenire, come da disciplinare, solo da maiali italiani. La parte dell’animale utilizzata è la parte adiposa della schiena, fino alle natiche e lateralmente fino alla pancetta. La lavorazione deve avvenire entro le 72 ore dalla macellazione. La carne viene mondata dalla sugna, salata e disposta nelle conche di marmo strofinate prima con dell’aglio. Tra uno strato e l’altro viene messo il sale, rigorosamente marino e le spezie. La composizione delle spezie è regolamentata dal disciplinare e devono essere utilizzati pepe nero macinato, rosmarino fresco, aglio sbucciato e spezzettato grossolanamente. Le dosi sono, invece, lasciate al gusto e all’esperienza del produttore. Una volta riempita la conca, il lardo viene fatto riposare per almeno sei mesi. Il marmo utilizzato è particolarmente indicato grazie alla grana fine che consente di avere la condizione migliore per la stagionatura.

Il Lardo di Colonnata è un prodotto dal sapore delicato, leggermente sapido. Ottimo come antipasto accompagnato a del miele o usato per la preparazione di piatti particolari.

 

 

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