IMG_9285La Gricia (o Gricia) è un piatto che veniva consumato principalmente dai pastori che andavano per pascoli. Antenata della Amatriciana, è preparata con gli stessi ingredienti (guanciale, pecorino, e pepe) senza, però, il pomodoro, che fu importato dalle Americhe da Cristoforo Colombo solo nel XVI secolo. Prima del XVIII secolo, la salsa di pomodoro non veniva utilizzata per condire la pasta. E’ a partire da quegli anni che si comincia a condire la pasta asciutta col pomodoro e ad aggiungerlo anche in altri condimenti inizialmente “bianchi”. Dall’aggiunta del pomodoro alla Gricia deriva la celebre e attuale Amatriciana di cui si ha testimonianza in uno scritto risalente al 1790.

Molte sono le ipotesi sull’origine del nome di questo piatto. Secondo alcuni deriverebbe Bucatini_amatricianadall’appellativo con cui venivano chiamati nell’800 i panettieri, i “Grici”, originari delle regioni tedesche del Reno e dal Canton de’ Grigioni. Secondo altri, invece, il nome del piatto deriverebbe dal paese di Grisciano frazione del comune di Accumoli, in provincia di Rieti, che si trova vicino ad Amatrice. Grazie agli spostamenti dei pastori di Amatrice verso le campagne romane per la transumanza, la ricetta della Gricia e dell’Amatriciana si diffusero anche nella capitale. Questi piatti vennero apprezzati a tal punto da diventare i piatti simbolo non solo di Roma, ma dell’intero Lazio.

Ricordiamo che tutti gli anni, l’ultima settimana di Agosto, la città di Amatrice propone la “sagra degli spaghetti all’Amatriciana”, per deliziare il palato di coloro i quali abbiano intenzione di parteciparvi.

 

 

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