pizza_foto_di_Valerio_CapelloIl Basilico Genovese è una cultivar particolare di basilico (Ocimum basilicum L.) che viene coltivata solamente sul versante tirrenico della regione Liguria. Il basilico è stato introdotto in diverse aree del Mediterraneo e nella stessa Liguria dai Romani che ad esso attribuivano proprietà curative. Il basilico divenne coltura tradizionale ed il suo uso venne esteso anche a quello culinario, ad esempio per la preparazione del pesto o per aromatizzare la salsa di pomodoro per condire la pasta.

[the_ad id=”2383″]

Il Basilico Genovese si distingue dalle altre cultivar per le foglie più piccole, dalla forma ovale e convessa, e il colore verde tenue. Il profumo è più delicato e le foglie sono prive del metilcavicolo, olio essenziale dall’aroma mentolato. Proprio per questa caratteristica è indicato per la preparazione del pesto, al contrario di altri tipi di basilico, come quello napoletano, che presentano, invece, oli essenziali dal pronunciato sapore di menta.

logo_basilico_genovese_dopL’iter per il riconoscimento della DOP si è protratto per oltre sei anni e ha visto la sua fase conclusiva risolversi fra il 2004 e l’ottobre del 2005. Il Consorzio di Tutela Basilico Genovese DOP viene riconosciuto nel 2008 dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Vi aderiscono quasi tutti i produttori di basilico della Liguria. Il 4 giugno 2006 è stato ufficialmente inaugurato il “Parco del basilico di Pra’” allestito nella villa Lomellini Doria Podestà, ristrutturata dall’amministrazione provinciale di Genova ed utilizzata dal Centro per l’impiego del Ponente.

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY