Il calcio storico fiorentino, conosciuto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume, è una pratica sportiva che affonda le radici nel tardo medioevo e per alcune regole, si può accomunare al rugby.

Particolarmente diffuso a Firenze e nel granducato di Toscana attorno al XV-XVI secolo, Calcio-storico-fiorentinonasce per le strade, dove i ragazzi si intrattenevano lanciandosi una palla fatta, probabilmente, con degli stracci o delle pelli. A causa di problemi di ordine pubblico, le partite di calcio cominciarono ad essere più organizzate e cominciò ad essere praticato soprattutto nelle piazze più importanti della città. Alle gare partecipavano perlopiù nobili di età compresa tra i 18 i 45 anni e vestivano le sfarzose livree dell’epoca. Le partite si svolgevano nel periodo tra il 6 gennaio e il carnevale. La popolarità di questo gioco durò per tutto il Seicento, ma nel secolo successivo cominciò un lento declino che lo portò di lì a poco alla scomparsa, almeno come evento organizzato. L’ultima partita ufficiale di cui si ha notizia venne disputata nel gennaio del 1739 nella piazza di Santa Croce. Nonostante le partite ufficiali non si svolgessero più, questo sport veniva ancora praticato nei rioni e quartieri, fino al 1930 quando si disputò la prima partita ufficiale dell’epoca moderna, organizzata dal gerarca fascista Alessandro Pavolini per la ricorrenza del quattrocentenario dall’Assedio di Firenze.

calcio-storico-fiorentino-piazzaLe moderne partite cercano di riprendere le antiche regole: hanno una durata di cinquanta minuti, si disputano su di un campo rettangolare ricoperto di rena diviso in due quadrati, sui lati corti del campo viene montata una rete sovrastante la palizzata che circonda l’intero perimetro di gioco. Lo scopo è quello di di portare il pallone fino al fondo del campo avversario e depositarlo nella rete segnando così la “caccia”. I calcianti, ovvero i giocatori, come divisa hanno le antiche vesti con i colori della propria contrada. Le tre partite, due eliminatorie e la finale, si svolgo nel mese di giugno in occasione degli annuali festeggiamenti del santo patrono in piazza Santa Croce.

Il premio per i vincitori del calcio storico fiorentino è particolare: una vitella di razza Chianina.

 

 

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